Tessuti made in Japan: il Chirimen


Tipico della penisola di Tango, la parte settentrionale della prefettura di Kyoto, il Chirimen è uno dei più antichi metodi di tessitura giapponese. La sua particolarità non è tanto il tipo di fibra utilizzato (la tradizionale seta o i più attuali ed economici poliestere e rayon), quanto piuttosto la texture increspata (Shibo) simile alla nostra crêpe. Particolare di un furoshiki in Chirimen con ben visibile la tipica texture Shibo Utamaro, La tessitura, 1797 Per ottenere questo particolare effetto, i fili della trama, leggermente più spessi rispetto all’ordito, vengono attorcigliati su se stessi per poi essere tessuti in direzioni opposte. É proprio questa operazione a creare in fase di finissaggio una lieve arricciatura della stoffa. Qui potete vedere qualche foto scattata al Tango Chirimen History Museum dove è stata restaurata e riaperta una vecchia fabbrica di tessitura e tintura della seta. Tanmono - Fonte immagine: Wikipedia Japan http://ja.wikipedia.org/wiki/和服 Al termine dell’intero processo, il Chirimen viene avvolto in rulli piuttosto lunghi (Tanmono) che possono variare da una decina a una ventina di metri, ma con una larghezza abbastanza ridotta, tra i 35 e i 70 centimetri. Con un solo rullo, può essere confezionato un kimono, ma anche una serie di furoshiki. Questi ultimi, lasciando intatta la larghezza del rullo, avranno due cimose laterali. Il retro del furoshiki in Chirimen: si noti la cimosa laterale e l'orlo cucito sull'altro lato Un furoshiki ricavato da un rotolo di Chirimen Gli altri due lati, quello inferiore e quello superiore denominati rispettivamente Chi (terra) e Ten (cielo), presenteranno invece due orli cuciti sul retro. Agli occhi di noi occidentali, il lasciare in bella vista le cimose sarebbe considerato un errore, un difetto, ma in realtà è un modo per sfruttare al meglio le dimensioni del pregiato tessuto di base senza avere alcun spreco e per godere appieno della bellezza della tessitura. Una bottiglia avvolta in un furoshiki in Chirimen - Furoshiki acquistabile su Hamakura Shop I furoshiki in Chirimen, non essendo completamente lisci come altre sete e fibre sintetiche, risultano molto più maneggevoli, infatti scivolano meno fra le mani e mantengono meglio la forma nelle confezioni che si intende realizzare. Per vederne uno autentico e, perché no, toccarlo con mano, vi rimando come sempre al sito di Hamakura Shop nella sezione dedicata dove trovate anche quello fotografato in questo articolo. Filed under: Furoshiki, Giappone, Moda e Design Tagged: bottiglia, chirimen, Furoshiki, Giappone, Hamakura Shop, kimono, portabottiglia, stoffe, tango chirimen, tessitura, tessuti giapponesi
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