WALKING IN TRIBECA WITH FRAME

La voglia di visitare l'America era davvero tanta. Da tre anni pianificavo il viaggio a New York, una volta come vacanza studio di un mese, un'altra sotto Natale e un'altra ancora di 8-10 giorni nel periodo di primavera. Tutto questo tempo dedicato alla ricerca degli alberghi, delle scuole, degli indirizzi di posti assolutamente da visitare si è rivelata fondamentale per il mio viaggio. Un viaggio atteso, ma allo stesso tempo inaspettato....inizialmente ero incredula.
Non avevo mai visitato New York prima e non sapevo assolutamente cosa aspettarmi. Avevo sentito parlare dagli amici di come, anche in pochissimi giorni, ti innamori di una città così cosmopolita; di tutte le opportunità lavorative che offre; dei negozi di lusso e dei piccoli store indipendenti di stilisti emergenti. Tutto mi sembrava lontano anni luce da me. Sognavo ad occhi aperti Central Park, la 5th Avenue e le vetrine di Barney's. Complici le note serie televisive e i libri su New York, avevo tantissime idee su quello che mi attendeva.

Vi state chiedendo se le mie aspettative erano all'altezza della realtà? Vi direi di gran lunga inferiori! Mi sono innamorata della versatilità di New York, del frenetico via vai di persone sui marciapiedi e nelle metropolitane, degli uscieri che chiamano i taxi alle ragazze appena uscite da Barney's. Il mondo in cui tutto scintilla, delle passeggiate a bordo di una carrozza in Central Park, dei grattaceli altissimi (che se guardati dal marciapiede sembra quasi non abbiano una fine). Una realtà che vorrei poter vivere di più, una realtà nella quale mi vedrei tra qualche anno. Un piccolo appartamento, anche a Brooklyn (di cui ammetto di essermi innamorata follemente), ben collegato con la metro, con la borsa in mano alla ricerca di una nuova avventura tutta mia da vivere.

SHIRT: RAG & BONE - JEANS: BLUE FOREVER KARLIE FLARED JEANS FOR FRAME DENIM - BAG: CHANEL BOY LARGE - SUNGLASSES: CELINE - SHOES: RUNNING NIKE - WATCH: DANIEL WELLINGTON