August Getty Atelier rocks
If I think about August Getty Atelier ‘s fashionshow I immediately remember the perforated fabrics and the subtle evocation, in lined volumes and amazing plots, of a distant Mediterranean flavored Architecture.
There is red, the color that the Italian fashion designer Valentino Garavani, has defined as a lucky and seductive color; the one ladies wore with malice going to the Opera in Paris. There is white, the color that can not be missed especially in a debut collection and black, which is the sum of all colors. The clothes are structured in balloon skirts without being blatantly bonton never mawkish or too romantic; in evening dresses inspired by balls from fairy tales, in layers of light chiffon in the declinations of wisteria and waterfalls of bright gold. And the gold worked in such a material way reminding the way a famous architect could design surfaces, enlightening and satisfying our desire for glamour. And If you ask me “GLITTER?”, “Yes, please”. ❤︎❤︎❤︎ Se penso alla sfilata di August Getty Atelier mi tornano in mente i tessuti traforati e quella sottile evocazione, nei volumi rivestiti e nelle trame realizzate, di architetture lontane dal sapore mediterraneo e misterioso.
C’è il rosso, il colore che lo stilista Italiano Valentino Garavani, definisce come un colore fortunato e seducente; quello che con malizia indossavano le signore dell’Opera a Parigi. C’è il bianco, il colore che non può mancare soprattutto in una collezione di debutto e il nero, che è la somma di tutti i colori. Gli abiti sono strutturati in gonne palloncino sfacciatamente bonton senza risultare mai leziose o troppo romantiche; in vestiti da sera ispirati ai balli delle favole, in strati di leggero chiffon nelle declinazioni del glicine e in luminose cascate color oro. E l’oro, lavorato in modo materico come superfici che potrebbero rivestire edifici realizzati da architetti famosi, illuminano e soddisfano la nostra voglia di glamour. E quindi alla domanda “GLITTER?”, “Yes, please“.
There is red, the color that the Italian fashion designer Valentino Garavani, has defined as a lucky and seductive color; the one ladies wore with malice going to the Opera in Paris. There is white, the color that can not be missed especially in a debut collection and black, which is the sum of all colors. The clothes are structured in balloon skirts without being blatantly bonton never mawkish or too romantic; in evening dresses inspired by balls from fairy tales, in layers of light chiffon in the declinations of wisteria and waterfalls of bright gold. And the gold worked in such a material way reminding the way a famous architect could design surfaces, enlightening and satisfying our desire for glamour. And If you ask me “GLITTER?”, “Yes, please”. ❤︎❤︎❤︎ Se penso alla sfilata di August Getty Atelier mi tornano in mente i tessuti traforati e quella sottile evocazione, nei volumi rivestiti e nelle trame realizzate, di architetture lontane dal sapore mediterraneo e misterioso.
C’è il rosso, il colore che lo stilista Italiano Valentino Garavani, definisce come un colore fortunato e seducente; quello che con malizia indossavano le signore dell’Opera a Parigi. C’è il bianco, il colore che non può mancare soprattutto in una collezione di debutto e il nero, che è la somma di tutti i colori. Gli abiti sono strutturati in gonne palloncino sfacciatamente bonton senza risultare mai leziose o troppo romantiche; in vestiti da sera ispirati ai balli delle favole, in strati di leggero chiffon nelle declinazioni del glicine e in luminose cascate color oro. E l’oro, lavorato in modo materico come superfici che potrebbero rivestire edifici realizzati da architetti famosi, illuminano e soddisfano la nostra voglia di glamour. E quindi alla domanda “GLITTER?”, “Yes, please“.
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