Il mio 2014: Riflessioni su ciò che è stato e sui nuovi inizi

Il 2014 è stato un anno totalmente inaspettato. Un anno che mi ha dato e tolto tanto. Che mi ha vista fare l’altalena tra felicità e tristezza, tra alti e bassi repentini. Ma se potessi rifarei tutto da capo, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2014; e non mi lamento, perché la vita è così, una sorpresa continua. Ed essere vivi davvero vuol dire stare al gioco, essere disposti a farsi male e sporcarsi le mani, prendere parte al tutto, accettare i rischi.
Quest’anno sono stata una trottola, sempre fuori casa, spesso di corsa, tra mille impegni. Ho adorato questa vita in tutta la sua follia, nonostante i momenti di grande stanchezza.

L’anno è iniziato nel migliore dei modi, con la mia laurea l’8 di gennaio. Il giorno più bello dei miei 23 anni di vita. Mi fa strano pensare che sia successo così di recente perché nella memoria sembra già passata un’eternità.
Poi ho viaggiato. E di questo non potrei essere più felice. Finalmente sono stata a Parigi, e il giorno in cui sono tornata già sognavo di ripartire. Ho avverato questo desiderio di una vita, e non ci potrebbe essere soddisfazione più grande di quella di essermi scoperta in grado di fare tutto da sola. Più forte, grande e autonoma di quel che pensavo.

Quest’anno sono cresciuta molto e in positivo, sono passata attraverso momenti difficili, a volte da sola, altre in compagnia di amici e amiche preziosissimi. Sento veramente che ogni respiro è valso a rendermi una persona migliore, che nel bene e nel male ho dato tutto.
Ho riso e pianto, ho conosciuto tante nuove persone, ho lavorato sodo.
Mi sono trasformata, letteralmente. Ho scoperto che la vita è più bella quando ci si prende cura di se stessi, quando ci si impegna per volersi bene e rispettarsi.

Ho iniziato il mio percorso con il fitness e l’alimentazione sana, una scelta che mi ha portata molto lontana dal punto di partenza. Ho capito che la mancanza di energie e il malumore erano causati almeno al 70% dal mangiare e dal vivere male, e quando ho cambiato rotta ho trovato in me una fonte inesauribile di forze e positività che ho cercato in tutti i modi di trasmettere anche agli altri. E proprio grazie a questa intuizione, ho visto anche il blog crescere esponenzialmente, e le energie positive hanno contagiato tutti gli aspetti della mia vita. Tante nuove e grandi soddisfazioni lavorative mi hanno impegnata, mese dopo mese, per tutto l’arco di questo 2014.

Ho scoperto anche di poter fare tanto per aiutare chi vuole essere aiutato, che il web è uno strumento così potente che ti porta nella quotidianità delle persone senza neanche rendertene conto. Mi sono sentita dire talmente tanti grazie da rimanerne quasi frastornata, chiedendomi cosa avessi fatto per meritarlo, se non l’aver deciso di condividere una parte della mia vita con voi.

Ho imparato a dire cosa penso, a tirare fuori le emozioni, a voce o per iscritto. Ho capito che non voglio sprecare tempo a rimpiangere momenti e persone per la paura di dire le cose al momento giusto. Spesso le parole risolvono molto più dei fatti. Ma anche i fatti servono, ed è giusto pretenderli alle volte.


La massima del mio anno è stata senz’altro questa: «Bisogna esigere da ciascuno quello che ciascuno può dare».
Questo semplice principio, letto e ripetuto come un mantra, mi ha aiutato a sopravvivere. A farmene una ragione, ad accettare la realtà per quella che è. La frase che ho appena citato è tratta da “Il piccolo principe” e ne parlavo giusto qualche giorno fa altrove.
Vi riporto l’intero passo, che per me è molto significativo:

«Vorrei tanto vedere un tramonto…Fatemi questo piacere…Ordinate al sole di tramontare…»
«Se ordinassi a un generale di volare da un fiore all’altro come una farfalla, o di scrivere una tragedia, o di trasformarsi in un uccello marino; e se il generale non eseguisse l’ordine ricevuto, chi avrebbe torto, lui o io?»
«L’avreste voi», disse con fermezza il piccolo principe.
«Esatto. Bisogna esigere da ciascuno quello che ciascuno può dare», continuò il re.

Ecco, questa può considerarsi la verità più profonda del mio 2014, la cosa più preziosa che ho imparato. Che nella vita bisogna assumersi le proprie responsabilità, perdonare, comprendere, non essere troppo duri né con se stessi né con gli altri; pretendere il giusto, dare il massimo, essere all’altezza. E se si vive così, non ci sarà mai spazio per i rimpianti o le bassezze.

Voglio essere libera, ora più che mai; libera di essere me stessa, di cambiare, andare oltre, tornare sui miei passi, confondermi e capire.
Quest’anno è stato così lungo e breve al tempo stesso che non so se essere felice o triste che sia finito. Dentro di me sento che è il momento di andare avanti, un nuovo inizio che coincide quasi casualmente con la convenzione imposta dal calendario. E’ stata una prova generale, ora sento di avere nuovi strumenti per comprendere e per vivere meglio, sono impaziente di trovarmi di nuovo faccia a faccia con l’imprevisto, per vedere quanta strada ho fatto, per scoprire ancora una volta chi sono e cosa sto diventando.

E nel 2015…

  • voglio viaggiare ancora, rinunciando anche a comprare scarpe e borse, se necessario;
  • voglio mangiare sano, e allenarmi ogni giorno;
  • voglio imparare una nuova lingua, questa è la volta buona perché so che posso;
  • voglio rispettare di più me stessa, pretendendo che anche gli altri lo facciano;
  • voglio dedicare più tempo alla meditazione;
  • non voglio dipendere dagli altri;
  • non voglio innamorarmi, almeno per un po’, perché so di non essere pronta;
  • non voglio sprecare tempo con cose e persone che non lo meritano;
  • non voglio dare nulla per scontato;
  • non voglio giustificarmi di essere come sono.

E in tutto questo, ovviamente, voglio continuare a fare ciò che ho sempre fatto: la blogger! Voglio impegnarmi sempre di più a curare questo spazio virtuale che ormai coinvolge la mia vita in modo quasi totalizzante; voglio essere positiva, incoraggiarvi, aiutarvi, sostenervi e motivarvi…E ancora una volta vi ringrazio per esserci, per essere arrivati alla fine del post ed esservi immersi in uno spaccato così personale e intimo della mia vita.

Grazie a tutti, grazie a tutte. Che il 2015 sia uno splendido anno da condividere ancora insieme!

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