Recensione: Dolce sacrificio di Anne Stuart


Buon week-end a tutte, care romance-addicted!
La scorsa settimana è uscito nella collana Emozioni de I Romanzi Mondadori un nuovo romanzo storico di Anne Stuart, famosa autrice di numerosi libri non solo storici ma anche contemporanei. Il romanzo in questione è "Dolce sacrificio", ambientato dopo il periodo delle Crociate in Terra Santa. Oggi vi propongo la mia recensione su di esso.
Autrice: Anna Stuart Titolo originale: Lord of Danger Titolo italiano: Dolce sacrificio Pubblicazione: I Romanzi Mondadori (Emozioni n.13, aprile 2013) Genere: storico Ambientazione: Inghilterra (medioevo) Serie: non fa parte di una serie
Livello sensualità: medio
Giudizio: 3/5
Trama: Il perfido lord Richard ha deciso che una delle sue sorellastre, la dolce Alys o la bellissima Claire, vada in sposa all’enigmatico consigliere e mago Simon de Navarre. E Alys non ha dubbi: sarà lei a sacrificarsi. Ex crociato, Simon ha appreso in Oriente l’uso delle arti magiche, a cui fa ricorso per convincere Richard di essergli indispensabile nella scalata al potere. Uomo ferito nel corpo e nell’anima, a sua volta cinico e ambizioso, Simon non crede nella speranza né nei sentimenti finché non si scopre intrigato dall’intelligenza e dalla passione di Alys. Che, seppur inizialmente spaventata, percepisce dietro un’apparenza poco invitante un uomo straordinario, e a poco a poco se ne innamora. Ma entrambi sono solo pedine nell’ignobile complotto di Richard…
Considerazioni personali:
Con “Dolce sacrificio” Anna Stuart ci porta nell'Inghilterra medievale tra intrighi e complotti, in compagnia di un enigmatico mago e un impavido cavaliere che irretiranno i cuori di due innocenti fanciulle dal corpo e l'anima candidi.
La protagonista del racconto è Alys, giovane fanciulla dall'animo puro e dall'indole gentile. Cresciuta in convento circondata dalle suore dall'età di quattro anni insieme a sua sorella minore Claire, Alys conosce poco o nulla del mondo che si trova oltre le sicure mura del monastero e l'ultima cosa che desidera è doversene allontanare per sposare Simon de Navarre, un uomo che pratica l'arte della magia nera, nonché consigliere fidato del suo infido fratellastro Richard de Lancie. La giovane Alys è spaventata all'idea di unirsi in matrimonio a un uomo che si vocifera abbia fatto un patto col Diavolo ma è disposta a sacrificarsi per risparmiare questo destino alla sua amata sorella. Convinta che sia condannata a dover passare il resto della sua vita accanto ad un uomo brutto, vecchio e malvagio, Alys rimane alquanto meravigliata e sorpresa di scoprire che Simon è bello e affascinante, ma ancor di più è sconcertata dalla lenta e graduale attrazione che inizia a provare per l'uomo. Nonostante i modi freddi, bruschi e spietati di Simon, Alys scorge in lui qualcosa di infinitamente umano che la induce ad avere fiducia in lui.
Simon de Navarre che porta i segni e le cicatrici, sia fisiche che emotive, di un ex crociato. Nella sua breve vita è stato artefice e testimone di atroci delitti provocati dall'avarizia e dalla cattiveria umana, e le sue mani sono macchiate del sangue di numerosi innocenti. Dopo l'infausta esperienza delle Crociate, Simon ha chiuso il suo cuore a qualunque emozione e sentimento umano e lo scopo della sua vita è divenuto quello di ottenere sempre più potere e beni materiali. In Oriente ha imparato l'arte della medicina, l'uso delle erbe e quella che per molti è considerata la magia nera. Facendo buon uso di queste e incutendo timore nel prossimo col suo atteggiamento cinico e glaciale, Simon è riuscito a entrare nel favore di Richard de Lancie e a convincerlo che egli è essenziale nel piano per la conquista del potere assoluto di quest'ultimo. Ma quando gli occhi di Simon si posano sull'innocente e tenera Alys il muro di indifferenza e freddezza che aveva innalzato intorno al suo cuore inizia a sgretolarsi. L'innocenza della ragazza, unita alla sua generosità, bontà, altruismo e dolcezza, conquistano poco a poco l'anima di Simon che per il bene della giovane fanciulla sarà disposto a fare qualunque cosa, incluso rinunciare ai suoi loschi piani e alla sua vita prima d'amore e gioia.
Benché i protagonisti principali sono Alys e Simon, anche sua sorella Claire e il valoroso cavaliere Thomas de Rhaymer svolgono una parte centrale e importante nel racconto. Claire è l'opposto della sorella sotto tutti gli aspetti, sia caratterialmente che fisicamente. Infatti Claire, oltre ad essere infinitamente più bella di Alys, è anche cocciuta, caparbia, egocentrica e vanitosa. Ma nonostante queste qualità la giovane ha un cuore indomito e buono e ama sua sorella immensamente. Nessun uomo riesce a resistere alla sua bellezza tranne Thomas, il miglior cavaliere di suo fratello Richard, il quale nei suoi confronti si dimostra scontroso, irascibile e prepotente. In realtà il coraggioso Thomas è profondamente attratto dalla fanciulla ma determinato in ogni modo a resistere alla tentazione della carne.
Un romanzo indubbiamente ricco di variegati personaggi; infatti abbiamo sia l'uomo spietato che viene irretito da una fanciulla dall'animo puro e nobile, sia un uomo timorato di Dio che rimane incantato dalle deliziose grazie di una giovane irriverente. Nella storia sono presenti alcuni dialoghi arguti e scene avvincenti che hanno reso il romanzo godibile. Il personaggio che sicuramente ho apprezzato maggiormente è stato Simon in quanto ricco di sfaccettature e contraddizioni. Mi è piaciuto come l'autrice ha mostrato la sua lenta evoluzione emotiva svelandoci i suoi desideri più intimi e nascosti che venivano portati alla luce, poco per volta, da Alys grazie al suo cuore limpido e alla sua fede incrollabile. La presenza della vivace ed esuberante Claire ha sicuramente giovato al racconto portando una ventata di leggerezza e allegria, benché a volte la sua eccessiva vanità ha rischiato di rendere il suo personaggio un po' fastidioso. Avrei voluto che alcune cose andassero diversamente e che l'autrice si dedicasse di più nell'approfondire determinati eventi o azioni di alcuni personaggi che per questo risultano poco chiari. Ho trovato il finale leggermente affrettato e poco approfondito e questo mi ha causato di rimanere un po' con l'amaro in bocca. Nel complesso, è un libro piacevole che scorre facilmente e invoglia la lettura, con protagonisti stimolanti e una trama intrigante. Qualcosa però non mi ha convinto pienamente, incluso lo stile dell'autrice che ho trovato un po' acerbo rispetto ad altri romanzi scritti antecedentemente da quest'autrice che ho letto, e questo qualcosa a causato la mia incapacità di affezionarmi ai protagonisti e immedesimarmi nelle loro gioie e sofferenze. Tutto sommato è un libro che ho letto volentieri ma che non rimarrà nella mia mente molto a lungo.
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