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A proposito di maglie a righe e zeppe nere: la ricerca infinita


Nonostante non sia una persona che si limiti ad un abbigliamento monocromatico e a capi standard, ho una fissa. Anzi due: le magliette a righe e le zeppe nere. Partiamo dalla prima. Tutto è iniziato a Londra 2 anni fa, quando sbagliai a fare i conti con il bagaglio a mano Ryanair da 10 kg e mi ritrovai senza una maglietta pulita per lultimo giorno. Visti i prezzi combinati alle mie scarsissime possibilità economiche (e la poca voglia di perdere tempo in shopping), lopzione fu la più banale: H&M. E sbagliai, perchè io cercavo del cotone e lì, ormai lo sanno tutti, non ce nè traccia. Stavo per abbandonare limpresa quando in un angolino vidi lei: 100% cotone! Da quel giorno inizò la mia mania per le maglie a righe, forse in segno di gratitudine poichè fu lei che mi evitò elastame, polyammide e ore perse in monomarca inglesi con musica a palla. Purtroppo però questa non è una storia a lieto fine. Infatti dopo quella vacanza a Londra la maglia mi seguì in tutti i viaggi e spostamenti, Milano incluso. La mia indipendenza in una casa nuova, con coinquilini maschi, ebbe una tragica conseguenza: M. fece cadere della candeggina sulla mia maglia che assunse immediatamente un aspetto simile al leopardato, e ho detto tutto. Ho provate tutte le soluzioni, ho cercato di colorare le righe, nascondere la parte macchiata mettendo la maglia nei pantaloni (orrore!) ma non ci fu nulla da fare. Da allora è iniziata la ricerca per La Maglietta a Righe Perfetta, che deve avere le seguenti caratteristiche: 100% cotone non aderente maniche 3/4 righe blu o nere su sfondo bianco o in alternativa bianche su sfondo blu le righe non devono essere stampate righe parallele agli orli -no, non sono malata ma studiare architettura porta anche a questo- scollo a barchetta (su questo punto sono flessibile) prezzo adeguato a una maglia in cotone (max 25-30 euro) Vi sembra che sia facile trovare maglie che abbiano queste caratteristiche? Anche io allinizio lo pensavo, povera ingenua! Qui di seguito un breve riepilogo stilato da me personalmente a proposito dellargomento. Le migliori per quanto riguarda la qualità sono sicuramente quelle Petit Bateau, sono proprio come la cerco, ma al momento non sono disposta a spendere quella somma per una maglia di cotone che non viene mai messa in saldo (e a concludere in modo così semplice la mia ricerca). Gap, altro marchio che fa belle magliette ma ai saldi dimenticatevi di poterne portare a casa una a meno che non dormiate davanti al negozio la notte prima dellapertura. Per questa stagione la collezione mi piace parecchio, purtroppo però di maglie a righe come le cercavo io nemmeno lombra.Muji, così come American Apparel, ha nella propria collezione permanente maglie a righe in cotone molto pesante e a manica lunga. Da AA non le ho mai trovate in saldo, da Muji i commessi mi giurano che lo fanno ma cè gente che gli tende agguati non appena gli attaccano i cartellini. I prezzi per entrambi sono intorno ai 50-60 euro, se interessa. Dimenticatevi H&M. Io ne ho trovata una perfetta a Londra ma sono fermamente convinta le abbiano prodotte solo per quello store e solo per quella stagione; perchè io ci metto dellimpegno, ma loro vogliono fare gli alternativi a tutti i costi e le fanno con righe colorate, in materiale che solo a guardarlo prende fuoco, che arrivano sopra allombelico ma cadesse il mondo le facessero classiche. Niente, nada. Per questa stagione ci sono a maniche lunghe nel reparto uomo, ma la venfono in blocco insieme ad altre 2 di colore neutro, perchè "è nel reparto basic, come vede".(ndr Cosa vorrebbe dire, commessa? io la odio, lo sa?) Ebbene, Zara da questo punto di vista è una garanzia: maglie in cotone a righe, 15 euro e via... Purtroppo però non sono lunica ad averlo scoperto, e appena esposte vengono immediatamente vendute. Dai, fatevi avanti, chi è tra di voi una mia concorrente, una di quelle che cerca La Maglia Perfetta in modo quasi spasmodico? Tanto la prima maglia a sinistra qua sopra è già mia, non preoccupatevi... Passiamo alla mia seconda mania, in questo caso molto più recente. Così come per la maglia a righe, la ricerca della zeppa perfetta nasce in seguito ad un acquisto casuale. Dovete sapere, infatti, che labbigliamento è lunico ambito nella mia vita in cui, approvata una cosa, non labbandono più. Se normalmente mi piace provare le novità e non avere abitudini, una volta che trovo il capo perfetto lo uso fino alla rottura e ne ricerco sempre un sostituto simile o persino uguale. La prima zeppa nera la comprai anni fa, e la vorrei sostituire con grande amarezza di mia mamma la quale ancora non comprende il filone "scarpe da pornodiva" che impazza ultimamente e che lei non riesce proprio a digerire. Plateau? Da cubista. Zeppa? Da donnina di strada. Per lei esistono solo i sandali con listini "che quando ero giovane io sì che erano eleganti, mica quei cosi che indossano ora le ragazze come te!". Nonostante questo, non demordo. La prima zeppa che ho visto è stata questa di Zara in nero. Molto alta, costa 99 euro e nonostante sia pelle mi pare un costo eccessivo per un paio di scarpe Zara. Ieri sono passata nel negozio in Stazione Centrale-aspettando un treno tra una soppressione e laltra-e non cerano, non posso quindi esprimermi a riguardo della qualità e soprattutto dellaltezza della zeppa.Facendo una rapida ricerca ho scoperto che quelle di Zara dovrebbero essere una copia di queste di Theyskens Theory, di cui in effetti avevo visto un modello in velluto tempo fa, me ne ero innamorata ma subito dimenticata alla vista del prezzo fuori dalla mia portata, ça va sans dire. Facendo un po di ricerche ho scoperto che cè quelcunaltro che ha scopiazzato in modo veramente palese oltre a Zara: Aldo. Sul sito ci sono 3 modelli che potrebbero interessarmi, alcuni dal nome particolarmente curioso: Calcagni, Herena e Ugland. Ieri, aspettando di prendere il treno, ho fatto un salto da Aldo dove non ero mai entrata e ho trovato esposte solo le Calcagni in diversi colori. Volete un responso? BRUTTE. Grossolane, dozzinali, colla ovunque e 100 euro di costo! Ripasserò dopo i saldi per capire se gli altri modelli sono esteticamente migliori; conto molto sulle Herena, le quali dalla foto mi pare siano più affusolate, punta leggermente più appuntita, mancanza di quella orribile linguetta e zeppa non perpendicolare al terreno come le Calcagni (o è solo diversa linclinazione della foto?). Infine, Lei. Mi sono innamorata di questo modello di Vic Matiè, però non voglio nemmeno sapere il prezzo per non farmi ulteriormente del male. ps:dato che mi serve un paio di scarpe alte e nere, per far felice mia mamma ho vagliato anche altre alternative e sul sito di Zara ho dato unocchiata anche a queste. Il primo ha il tacco trasparente, e sì lo so che Prada lha proposto millemila stagioni fa, ma a me piace tuttora peccato per la forma globale della scarpa che dalla foto non mi pare di mio gusto. Nemmeno il secondo paio era in negozio quindi non posso esprimermi, cosa che invece farò per il terzo, che ho provato: scomodissime, immettibili. Ho come la vaga impressione che la ricerca continuerà ancora per molto...
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