Sun in my head (The chili cool)

La luce tenue del mattino che filtra timida facendosi scudo fra le persiane, scomponendosi e moltiplicandosi in mille piccole gocce di cristallo, prendendosi gioco delle abitudini e delle certezze, tutte. La luce del mare, in una di quelle giornate in cui il vento ti costringe a cercare riparo dietro la morbida carezza di una sciarpa. La luce della primavera, che ti costringe a stropicciare occhi e pensieri, accartocciati come te nella tua pelle che è la stessa della sera prima eppure così diversa. Di sole, e d’azzurro. La luce che invade come fosse mare e riempie silenzi lasciando spazio solo ai sogni. La luce che non si vede ma c’è, racchiusa negli abbracci, nel perdere la voce per il troppo ridere, per sentirsi parte di quel momento e di tutti quelli che verranno. Coprimi di sogni e di coraggio. Le spalle con un cappotto. La luce dell’alba che segna, fra tutti, il più romantico degli inizi. Dubbi, incertezze, punti fermi ed un sole alto nel cielo a riscaldare il tutto. Lettere scritte a mano su vecchie pergamene, parole e talvolta anche i silenzi. Il denim, sempre. Sorprese. Qualche errore che senza non saremmo gli stessi. Luce tra le mani, fra i capelli, sul collo coperto da morbida lana e nell’ardire dei nostri pensieri. La luce che si insinua, elegante e femminile, in punta di piedi, senza alcun fremito se non quello di un cuore che batte.

C’è una crepa in ogni cosa / ed è da lì che entra la luce ( L. Cohen)

The soft light of the morning that filters shy making a shield between the shutters, breaking up and multiply in a thousand small crystal drops, making fun of the habits and certainties, all. The light of the sea, in one of those days when the wind forces you to seek shelter behind the soft caress of a scarf. The light of spring, which forces you to rub eyes and thoughts, crumpled like you in your skin which is the same as the night before and yet so different. Sun, and blue. The light that invades like sea and fills silences leaving room only for dreams. The light that can not be seen but is there, enclosed in hugs, in losing the voice for laughing too much, to feel part of that time and those to come. Cover me with dreams and courage. Shoulders with a coat. The light of dawn which marks, above all, the most romantic beginning. Doubts, uncertainties, fixed points and a sun high in the sky to warm the whole. Handwritten letters on old parchments, words and sometimes even the silences. Denim, always. Surprises. Mistakes, because we wouldn’t be the same without. Light in hands, hair, neck covered with soft wool and in the boldness of our thoughts. The light that creeps, elegant and feminine, on tiptoe, with no thrill except a beating heart.