micamichela

Il superpotere di dormire da soli


Una delle paure più grandi che avevo prima di andare a vivere da sola era che non sarei stata in grado di dormire da sola.

Ho sempre avuto le mie piccole ossessioni: da piccola sognavo molto e finivo per passare la metà delle notti sul letto dei miei, una volta cresciuta ho iniziato ad avere bisogno del silenzio assoluto per sentire anche il minimo rumore. Anni a svegliarmi a causa dei rumori di assestamento degli armadi, ma anche i vostri armadi si assestano e sempre di notte o è una palla che mi hanno raccontato i miei per farmi stare buona? Fino a qualche anno fa non potevo essere l’ultima ad andare a dormire, tanto da interrompere qualsiasi cosa stessi facendo se gli altri andavano a letto: non dovevo essere l’ultima a spegnere la luce, anche solo per pochi secondi.

Nella casa nuova non ho mai avuto paura: sarà che so che c’è gente che abita sotto e vicino a me, sarà che entra sempre luce e non è mai buio completo, sarà l’orso Orso sul comodino pronto a gestire qualsiasi situazione di emergenza, ma in 6 mesi non c’è stato chissà che bisogno.

Ok no, ci sono state tre volte in cui me la sono fatta sotto:
  1. L’invasione della falena gigante: avevo traslocato da poche settimane, faceva caldo quindi dormivo con i lucernari leggermente aperti. Mi sveglio verso l’1 e al buio faccio per prendere la bottiglietta d’acqua dal comodino e sento una cosa che mi si attacca al dito, infartuo, scrollo la mano con una violenza che per poco mi si stacca la mano. Inizio a guardarmi intorno senza sapere cosa cercare e poi la vedo lì, brutta, orrenda, beige e gigante, appoggiata sul letto. Voi dovete capire che io ho lo schifo di tutti gli insetti, anche delle più innocue formiche, ma il terrore più grande è per quelli duri che volano come i cimici e le cavallette, figuriamoci se sono GIGANTI. Ho i brividi solo a ripensarci. Che faccio allora? Vado giù a recuperare la scopa, per boh, ucciderla? Torno su con la scopa e non c’è più, dov’è finita? Boh. Giuro che ho pensato di uscire, prendere la macchina e tornare dai miei, in fondo erano le 2, sarebbe stato come se fossi uscita e tornata dopo una serata fuori. Non l’ho più trovata: con la luce accesa e la scopa accanto al letto ho cercato di dormire ma non ci sono più riuscita, ogni rumore che sentivo sembrava quella cosa che tornava a volare, mi pareva che ogni nodo delle travi in legno fosse un insetto che si muoveva. Verso mattina mi sono assopita e lì TAC, mi ha svegliato il rumore delle sue ali che sbattevano contro il soffitto. Insomma per farla breve mentre io vagavo per casa rasente ai muri con la tachicardia a mille, quella cosa è volta al piano di sotto e mentre io aprivo ogni finestra possibile e immaginabile si è infilata nel bagno, che ho maturamente lasciato chiuso per tre giorni.
  2. Il rumore molesto n. 1, in cui temevo che qualcuno stesse picconando il tetto per capitarmi sul letto, mentre la mattina ho scoperto che si era staccata la ventosa della mensolina della doccia ed erano crollate a terra 14 bottiglie tra shampoo, balsamo e maschera.
  3. Il rumore molesto n. 2, durante il quale credevo ci fosse tipo una scossa di terremoto, salvo poi scoprire che c’era una tempesta in corso e io avevo lasciato il balcone della porta finestra sganciato, e questo continuava a sbattere contro la casa provocando un rimbombo incredibile.
C’è poi quella fissazione – che ho scoperto essere comune a molti – che se stai dentro il perimetro del materasso i mostri che sono sotto al letto non ti possono prendere, così come se sei coperto con il lenzuolo fino al naso le coltellate degli assalitori non ti faranno male. Quante estati a morire dal caldo sotto le lenzuola perché si diceva ci fossero i ladri in giro. Per la cronaca la testa non vale perché immune.

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