Torno già a volare

Come può uno scoglio
arginare il mare
anche se non voglio
torno già a volare.

Parola per parola, mi soffermo e ne cerco il significato intrinseco. Come può uno scoglio arginare il mare? Quanti scogli ci sono da superare? Nessuno ha detto che sarebbe stato semplice. Ma qualcuno mi ha detto che la speranza non muore mai. Quel tipo di speranza che genera amore e sorrisi, che va condivisa un po' come la felicità. Credo nelle sensazioni, o meglio vibrazioni. Di quelle che ti prendono lo stomaco e ti scuotono, che siano belle, brutte sai che ci sono. E sai che devi seguirle. Perché sei impulsiva e sulle cose, soprattutto gli affari di cuore, non ti piace ragionarci su. Sei spontanea e pronta ancora una volta a raccoglierne i cocci dovessi cadere.
Sei, però, anche stanca. Ti fermi a riprendere fiato, e un po' ci ragioni se ne vale la pena. Ti fermi e sorridi, non ti resta che sorridere costeggiata da un muro di fiori che lasciano penetrare raggi di sole caldi e intensi di un pomeriggio d'inizio estate.
Ogni tanto senti il bisogno di scappare da cosa è "giusto" o "sbagliato", con il vento ad accarezzare i capelli, lontana dalla monotonia, dalla routine per tornare libera, libera di chiudere gli occhi e volare, perché "anche se non voglio, torno già a volare".
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