YOUNG AND TALENT - WHO IS ON NEXT?

Piccione Piccione Premiato come vincitore della decima edizione di Who Is On Next? per la realizzazione delle stampe, segno identificativo di Salvatore, e per la capacità di creare un ready-to-wear adatto a una donna cosmopolita che ama anticipare le tendenze. Le stampe si tingono di rosso e nero, per ricordare la coccinella, uno dei temi principali della collezione AI 15; per poi passare al camouflage vegetale fino al'uso del paisley. Marsala, verde bosco, rosso coccinella, bianco neve, nero e blu royale si fondo per dare forma all'immaginario onorico che ha ispirato Salvatore Piccione nella realizzazione di miniskirt a balze, gonne a corolla, abiti godet, mantelle con frange e intarsi in pelliccia. Una parola per descrivere la collezione: SURREALE

Daizy Shely Vincitrice della dedica edizione insieme a Salvatore, Daizy è stata premiata per la sua creatività e per la sua capacità di portare in passerella capi che rispecchiano la personalità e il forte senso dello stile della designer. Guardando le uscite mi sono sentita proiettata in una realtà dove pois, popeline, bianco e nero sono i protagonisti. Questa dicotomia è alternata da colori violetti, brillanti e pieni di vigore come il rosso lacca, il viola e il verde militare. Una parola per definire la sfilata: TEATRALITÀ

Quattromani La scorsa stagione avevano animato il palcoscenico di AltaRoma con la stampa, da me soprannominata, Squit squit: piccoli topolini che predevano le sembianze di cappotti, kimoni, gonne e top, da portare con un total look o spezzati. Quest'anno il duo sardo ha deciso di accostare a capi d'ispirazione anni 70' con linee asciutte e tagli lineari, un lato sentimentale e magico. Le piccole Janas, disegnate da Le Fille Bertha artista visuale per Quattromani, su maxidress, gonne e top, creano in passerella un'atmosfera fatate. Una parola per descrivere la collezione: MAGIA.

Greta Boldini Alexander Flagella e Michela Musco hanno descritto la loro collezione come un disordine elettivo diviso tra ribellione e libertà. Per me la donna Greta Boldini è l'emblema di elegante provocazione: una donna che sa giocare con i forti contrasti, come l'accostamento di capi dai tagli rigorosi e minimali, con vestiti dagli scolli profondi e dagli spacchi vertiginosi. In passerella abbiamo visto una donna elegante, chic e dall'allure francese che sa esaltare il suo lato sensuale e provocante giocando con tessuti in lana mohair, pellicce patchwork e intarsi su abiti in seta, pizzo, cristalli e piume. Uno spirito libero audace, che ama cambiare ad ogni occasione, così come la palette della collezione autunno inverno 2015-16: arancio ruggine, prugna, pistacchio, rosa shocking al verde acqua; senza rinunciare ai suoi must have il bianco e nero. Una delle collezioni che ho sentito più vicine alla mia visione di eleganza e di donna, sarà perchè mi rivedo in molti dei look e sopratutto perchè le pellicce dal sapore vintage esprimono esattamente la mia visione di donna wild.

Project149 In passerella le due ragazze di Cremona, menti creative del brand Project149, hanno portato silhoutte geometriche contrapposte da elementi fluidi e da plissè.
Bellissima la palette che comprende i grigi, i neri, fino al bronzo, al verde malachite, al blu avion e tratti lurex. Per l'autunno-inverno 2015-16 c'è il ritorno del denim, rivisitato in tutte le forme e sfumature del blue jeans.Una collezione che vede l'accostamento della matrice sportiva a venature iridescenti, dettagli cristallini e abiti dalle linee pulite.