Stella McCartney spring summer 2015

L’opéra National de Paris. Costruita nel 1669. Lo scopo era diffondere l’opera francese in tutto il paese. Simbolo di Francia: quella Francia tanto sognata e sospirata dalle giovani romantiche.
Le sue mura hanno vibrato sotto le note di personaggi leggendari. Hanno ascoltato le direttive di grandi compositori. Sono state testimoni del genio artistico.
Dal 1669, dallo scopo di diffondere l’ opera francese, facciamo un salto di 345 anni. Cambiano gli anni ma gli scopi rimangono simili. Non c’è più solo la musica: ora si diffonde la moda in tutto il mondo.
A farlo è Stella McCartney, lasciando da parte musica e canto, mette in scena l’arte della moda.
Stella è la compositrice. I vestiti i suoi interpreti. Cantano lo spirito dell’estate, della leggerezza di donne forti e al passo con i tempi. Questi attori non si fanno trascinare dalle mode e lavorano su loro stessi. O meglio: Stella li lavora. Stella li crea. Gli conferisce una voce.
L’energia e l’esuberanza della primavera è esaltata da tessuti morbidi e eleganti. Da sfumature di bianco, crema e vaniglia. Da un pantalone, largo e morbido. La sensualità che si respira nel salone del Palais Garnier si ritrova nella seta,che con armonia fascia i corpi sinuosi delle modelle.
Le fantasie e le stampe si fondono nell’organza. La seta crespata ricorda la freschezza delle 7, di una mattina d’estate.
Il knitwear è degno del luogo: stiamo parlando di fili raffinati e dettagli preziosi. E la vista di pelle nuda, a sorpresa sui fianchi, manda i sensi in estasi. La femminilità è un’obbligo.
La colonna sonora dello spettacolo, l’ atto principale dell’opera, è infatti lui : il knitwear. Stella si dimostra sempre bravissima a giocare con il filo, da vera compositrice, e crea pezzi unici con una maestria incredibile.
E da vera compositrice lascia qualcosa al mondo della moda. Le sue note, la fluidità dei suoi corpi e la sua abilita nel giocare con il knitwear ormai è parte dell’Opera.
I suoi vestiti sono diventati interpreti memorabili. Hanno imparato come conquistare il pubblico. Chapeau.
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L’opéra National de Paris. Built in 1669 The aim was to spread the French opera throughout the country. Symbol of France: the France as longed and longed for by the young romantic.
Its walls have vibrated under the notes of legendary characters. They listened to the directives of the great composers. They were witnesses of the artistic genius.
Since 1669, the purpose of spreading the French opera, jump of 345 years.
Changing the years but the aims remain similar. There’s more than just the music: now fashion spreads all over the world.
She is Stella McCartney, leaving aside music and song, depicts the art of fashion.
Stella is the composer. The clothes its interpreters. They sing the spirit of summer, the lightness of strong women and in step with the times. These actors aren’t led by fashion and work on themselves. Or better: Stella them works. Stella creates them. Gives it a voice.
The energy and exuberance of spring is enhanced with soft fabrics and elegant. Shades of white, cream and vanilla. From pants, wide and soft. The sensuality that you breathe in the hall of the Palais Garnier is found in silk, with harmony that caresses the slender bodies of the models.
The patterns and prints blend in the organza. The silk crepe recalls the freshness of 7 of a summer morning.
The knitwear is worthy of the place: we’re talking about refined and precious details. And the sight naked skin, a surprise on the sides, with the senses in ecstasy. Femininity is an obligation on it.
The soundtrack of the show, the main chapter of the Opera in fact he is: the knitwear. Stella proving to be very good at playing with the wire, like a real composer, and creates unique pieces with amazing mastery.
It leaves something to be true composer in the world of fashion. His notes, the fluidity of his body and his ability to play with the knitwear is now part of the Work.
His clothes have become memorable performers. They have learned how to win over the audience.
Chapeau.