Deliri da lunedì mattina a parte, buongiorno a tutti! La mia
short (fashion) week si è conclusa sabato con un treno che mi ha riportato a Pisa alle undici di sera passate, lasciandomi un mal di schiena atroce e, come sempre, tante considerazioni.
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devo smettere di essere una maniaca del controllo, che tanto anche se mi faccio un
timing a prova di bomba, ci sarà sempre qualcuno o qualcosa che me lo sconvolgerà;
- per lo stesso motivo (vedi sopra), hai voglia te di partire in anticipo, mettere quaranta sveglie, lasciarti un grande margine per gli appuntamenti di lavoro: per un motivo o l'altro,
arriverei sempre e comunque in ritardo! -
l'unione fa la forza, ma chi fa da sé fa per tre; - ringraziamo il dio della moda perché vuole che il prossimo a/i 2015
vadano ancora i colori pastello e le stampe floreali, che
chissenefrega se c'è la neve, -8° e hai il naso come quello di Mastro Ciliegia: adesso mi sento ancora più autorizzata ad accumulare cose color cipria, ceruleo e canarino;
- che potete fare le fighe quanto volete, andare a gambe nude e senza giacca: siete e rimanete antiestetiche!
E' inverno e le calze esistono per una ragione, oltretutto ce ne sono di splendide, stampate e in cashmere. Siete sicure che aggirarvi con 40° di febbre e le ginocchia livide dal freddo sia altrettanto fashion?
- che non ci si può adagiare sugli allori o considerarsi arrivati: la concorrenza è tanta e spietata.
Chi si ferma è perduto! -
non dare mai nulla per scontato. - optare per scarpe basse per il giorno
è cosa buona e giusta: i tacchi saranno anche fighi, ma prova a girare dalle 9 del mattino alle 2 di notte sugli stiletti, con una media di 7-8 appuntamenti al giorno ai lati opposti della città, correndo sui binari del tram e giocando a campana sul pavé delle strade. Inoltre se le tue stringate di due anni fa somigliano a quelle della prossima collezione di Malìparmi, c'è ancora più gusto!
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ogni lasciata è persa e ogni occasione colta al volo è preziosa, perché ti dà modo di fare piacevoli incontri ed esperienze interessanti.
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regala un sorriso o una parola carina a chiunque incontri per la strada: le persone preferiscono rapportarsi e lavorare con chi è ottimista ed educato piuttosto che con chi se la tira e fa lo snob solo perché ha quarantamila fan su facebook
- di cui forse solo il 5% è reale -. - che
devo imparare a scegliere: mi piacciono troppi brand e voglio vedere troppe collezioni, ma
non ho ancora il dono dell'ubiquità, né uno stuolo di collaboratori, perciò fare ottanta cose in un giorno non è il caso: finisce solo che mi ritrovo coi piedi doloranti, i capelli di Maga Magò e il cervello in tilt;
- che hai voglia te di fare buoni propositi
"quest'anno si mangia sano", tanto va a finire che l'ultimo giorno di fashion week
mandi tutto in vacca e ti ritrovi a divorare un hamburger al Mc Donald's... per fortuna Jeremy Scott ha detto che va bene!
- che
incontrare qualcuno a cui vuoi bene e vedere che ti sorride e ti abbraccia,
ti ricarica in un modo incredibile e ti fa tornare la voglia di fare mille cose. - che
bisogna farsi le spalle larghe perché le delusioni non finiscono mai.
- circondati soltanto di
persone professionali, fidate e positive: ci sarà sempre qualcuno pronto a demolirti, trattarti male o ignorarti. Quelli non contano: gli amici sono altri...
- una serata improvvisata può trasformarsi in una festa, di quelle che ti mandano a letto col sorriso e ti fanno
dimenticare lo stress e la stanchezza accumulati nei giorni precedenti.
- che
ogni fashion week è densa di contraddizioni, spesso prende più di quel che dà, ma
per fortuna non è l'ultima, non è un punto di arrivo, ma un trampolino da cui lanciarsi
per aprire nuove porte, percorrere nuove strade, incrociare nuove persone e iniziare nuove avventure! To stay updated on all my blog posts, follow In Moda Veritas also on:
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