È cosa nota e universalmente riconosciuta che una fanciulla che si appresti a cucinare lo shortbread abbia bisogno di una copiosa quantità di burro.
Ad essere franchi, e con una punta di ironia, potremmo affermare che la ricetta di questi biscotti è riassumibile nella sentenza:
"prendete un panetto di burro e cospargetelo di zucchero e farina". Né più né meno.
Non vi è modo di porre rimedio all'elevato conteggio calorico che potrebbe angustiare quante tra voi agognino un vitino da vespa.
Le soluzioni possibili a tali affanni, in casi come questi, sono due: 1 stringere di poco il bustino per non perdere l'illusione della figura conquistata a fatica - fatevi aiutare in questo dalla vostra dama da compagnia o dalla vostra severa istitutrice, 2 usare la moderazione nelle porzioni che vi servirete all'ora del tè e fare una lunga passeggiata accompagnate dal vostro pretendente - e dall'onnipresente dama di compagnia.
Abbandonando i toni da romanzo di Jane Austen, vi accompagno per il
Giro del mondo in 80 biscotti alla scoperta di questo dolce di origine scozzese da sempre presente in tutti i ricettari inglesi sulla sublime arte del baking.
Molti testi lo consigliano persino come ricetta di iniziazione al mondo dei biscotti perché è impossibile da sbagliare: ha solo tre ingredienti (tre più uno bonus nella mia ricetta), è di facile esecuzione e non necessita di attrezzature particolari o di manualità sviluppata. Tutto quello che dovete fare è mescolare gli ingredienti, stendere l'impasto nella teglia, cuocere, inebriarvi dell'odore di burro che pervaderà casa vostra e aspettare che si raffreddi per gustarlo con il tè o il caffè.
Il burro, croce e delizia degli amanti di questo biscotto, è l'elemento chiave della ricetta e quello che dona allo shortbread friabilità e croccantezza.
Il modo più semplice di preparare lo shortbread è quello di cuocere l'impasto in una teglia tonda praticando le incisioni necessarie per dividere i biscotti al termine della cottura. In questo caso prende il nome di
petticoat tails. Se volete creare dei biscotti a forma di bastoncino (detti
shortbread fingers) o di dischetti (
shortbread rounds) dovrete aggiungere una quantità maggiore di farina per rendere l'impasto più solido e compatto e simile alla frolla italiana. A differenza della pasta frolla nostrana, lo shortbread non ha uova nell'impasto e nemmeno lievito. La ricetta originale dello shortbread prevede tre soli ingredienti: farina, burro e zucchero. Nelle versioni più moderne, in vendita anche in Italia negli ipermercati, viene aggiunta la farina di riso o di mais per renderli ancora più croccanti e friabili. Cosa che a voi non servirà se vi limiterete ad usare un ottimo burro.
L'aggiunta di un pizzico di sale è facoltativa, secondo me si sposa bene con il sapore burroso degli shortbread rendendolo meno monotono. Assicuratevi però di non esagerare con il pizzico di sale - usate una bilancia precisa! - se non siete portati per i sapori troppo estremi :)