È stata la ruota panoramica a condurmi verso il parco.
Passeggiando per il centro, con gli occhi al cielo in cerca della Torre, non puoi non notarla. Svetta in un mare di alberi verdi, in quell'oasi tra il
Louvre e Place de la Concorde: i Giardini delle Tuileries.
E se ti stai domandando cosa ci faccia al centro di Parigi una ruota panoramica, la risposta è semplice: è l'attrazione di un luna park.
Al lato di questo meraviglioso giardino di stampo classico, un tempo estensione del palazzo reale delle Tuileries, i parigini hanno pensato bene di mettere un luna park, aperto solo durante la stagione calda. Ci sono le montagne russe, il carosello con i cavalli di legno, la casa degli specchi deformanti e le bancarelle che vendono zucchero a velo colorato - che lì chiamano Barbapapà. Tra una giostra e l'altra arriva il profumo dei
churros (dolcetti spagnoli che quest'anno sembrano spopolare a Parigi) e la musica dal palco dove l'estate si esibiscono le bande.
Solo pochi alberi più in là la musica si affievolisce, il trambusto delle giostre lascia spazio al silenzio del giardino. Ci sono sedie verdi di metallo e legno sparse qua e là. Così comode che non è raro vedere qualche parigino assopito al sole, in cerca dei raggi che spesso lì latitano anche d'estate. Così comode che sono l'ideale per un picnic. Per improvvisarne uno ti servono solo una giornata dal cielo limpido, una
baguette jambon-beurre, una bottiglia di acqua (o di vino,
n'est-ce-pas?) e per dolce una fetta di
flan parisien. E la compagnia di qualcuno con cui dividere quel paradiso.