“Giffoni Experience 2014″: i vincitori

Ecco l’elenco dei vincitori della 44ma edizione di Giffoni Experience, conclusasi ieri, domenica 27 luglio, con la cerimonia di premiazione che si è svolta presso la Sala Truffaut, alla Cittadella del Cinema di Giffoni Valle Piana, ospiti speciali Ornella Muti e Paolo Conticini.

Miglior Film / Grifone Award: Elements 6, Zip & Zap And The Marble Gang (Oska Santos, Spagna). 2° Classificato, Pudsey The Dog: The Movie (Nick Moore, UK). Elements 10, Finn (Frans Weisz, The Netherlands). 2° Classificato, The Legend Of Longwood (Lisa Mulcahy, Germany).Generator 13, Behavior (Ernesto Daranas Serrano, Cuba). 2° Classificato, Boys (Mischa Kamp, The Netherlands). Generator 16, Exit Marrakech (Caroline Link, Germany). 2° Classificato, Han Gong-Ju (Sujin Lee, South Korea). Generator 18, Hope ( Joon-ik Lee, Corea del Sud). 2° Classificato, Four Corners (Ian Gabriel, Sud Africa).

Gex Doc: #Chicagogirl-The Social Network Takes on a Dictator (Joe Piscatella, USA/Syria). 2° Classificato, The Brain That Sings (Amal Al-Agroobi, United Arab Emirates). Miglior Cortometraggio / Grifone Award: Elements 3, Wombo (Daniel Acht, Germany). Elements 6, Sissy (Siri Rutlin Harildstad, Norway). Elements 10, Ropes (Pedro Solís, Spain). Generator 18 (animation), Supervenus (Frederic Doazan, France). Generator 18 (fiction), The Nostalgist (Giacomo Cimini, Italy/UK). Masterclass, Faded Finery (Sonia Gerbeaud, France).

Premi Speciali: Giotto Super Be’-Be’ Award- Elements 3, Amazing Laundrette (Martina Carossa, Ilaria Giacometti, Eura Pancaldi, Mathieu Narduzzi, Italy). Motivazione: per l’originale trattamento narrativo e grafico che guida lo spettatore alla (ri)scoperta della fantasia creativa dell’infanzia elemento distintivo di ciascuno di noi, da alimentare nel corso di tutta la vita. Per aver saputo interpretare ed esprimere con passione ed originalità i valori condivisi da FILA e dal Giffoni Film Festival. Amnesty International Award- Masterclass, Feathers (Adriano Giotti, Italy). Motivazione: per la capacità di descrivere con poesia le forme inaspettate con cui il coraggio dei buoni può emergere anche nelle condizioni di vita più frustranti. Per il lieto fine realistico, che ci ricorda che l’umanità degli ultimi è più forte degli schemi sociali su cui affonda le proprie radici il razzismo.

Premio CGS (Cinecircoli Giovanili Socioculturali) –Percorsi Creativi 2013- Generator 13, The Excursionist (Audrius Juzenas, Lithuania). Motivazione: perché il film, raccontando la storia del secondo dopoguerra da un punto di vista non abituale per i giovani del nostro paese, mostra come il regime totalitario sovietico abbia fatto perdere all’uomo ogni valore ma non sia riuscito ad affievolire l’anelito di libertà e di speranza, rafforzato dalla fede cattolica, che vive nella protagonista, simbolo dell’intero popolo lituano. La regia sa miscelare l’uso di simboli con scene di dolente realismo e, attraverso l’uso sapiente di fotografia, musica e grazie all’intensa interpretazione della giovane protagonista, accompagna lo spettatore verso un finale aperto, quasi a lanciare un monito: nessun diritto, in particolare la libertà, va mai dato per scontato.

Grifone di alluminio- Premio CIAL (Consorzio Imballaggio Alluminio) per l’ambiente- Generator 16, Broken Hill Blues (Sofia Norlin, Sweden). Motivazione: il film Broken Hill Blues è ambientato nella cittadina più a nord della Svezia, Kiruna, dove gran parte della popolazione vive grazie alle estrazioni di metallo da una miniera. Il film si concentra sulla storia dei protagonisti che si trovano a vivere il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, proprio quanto molti dei loro concittadini sono costretti a lasciare la città a causa delle continue scosse e deflagrazioni che scuotono la terra. Il Premio CIAL per l’Ambiente viene assegnato a questo film, in particolare, per l’approccio poetico e al tempo stesso concreto che la regista Sofia Norlin ha adoperato per evidenziare il rapporto fra il territorio d’origine e i membri più giovani di una piccola comunità.

Grifone di Cristallo – Banca della Campania- Generator 16, Mateo (Maria Gamboa, Colombia/Francia). Motivazione: per il messaggio, per come è stato portato sullo schermo, per l’interpretazione, la fotografia. Una nota particolare alla vicenda narrata con grande realismo e per l’epilogo che racchiude un messaggio universale.
British Film Institute Certificate-Generator 16, Han Gong-Ju (Sujin Lee, South Korea); Generator 18, Little Crushes (Aleksandra Gowin, Ireneusz Grzyb, Poland).

Golden Spike Award del Social World Film Festival- Generator 18, You Will Find Me (Eitan Pitigliani, Italy/Argentina). Motivazione: per aver raccontato, attraverso la magia della poesia e dell’arte, il viaggio di un giovane argentino alla ricerca delle sue origine marchiate dalla persecuzione degli ebrei del secondo conflitto mondiale. Un’opera arricchita da una prova attoriale convincente del giovane attore argentino Andres Gil. Menzione speciale al cortometraggio danese Helium di Andres Walter per aver trattato un argomento forte, come la malattia terminale di un piccolo paziente, con grande pregio registico e narrativo.

Amnesty International Award- Gex Doc, Lucky Devils (Verena Endtner, Switzerland). Motivazione: Lucky Devils ci dimostra ancora una volta come l’arte e la cultura possano svolgere un ruolo fondamentale e più incisivo della stessa politica nel progresso reale di una nazione. I bambini di San Pietroburgo ritrovano nel circo Upsala il diritto di sperare e sorridere, forse il vero primo e fondamentale diritto umano.


Archiviato in:Cinema, Cultura Tagged: Caroline Link, Cittadella del Cinema, Giffoni Experience 2014, Giffoni Valle Piana, Lisa Mulcahy, Ornella Muti, Oska Santos, Paolo Conticini, Sofia Norlin
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