Affrontiamo il tema dei “parabeni” con il reparto Ricerca e Sviluppo di PUPA

Si parla spesso di parabeni contenuti nei prodotti cosmetici. Abbiamo rivolto alcune domande al reparto Ricerca e Sviluppo di PUPA per fare chiarezza sull’argomento e conoscere la posizione dell’azienda.

Che funzione svolgono i parabeni in cosmesi?

I parabeni al pari delle altre sostanze con proprietà conservanti, proteggono i cosmetici dalla contaminazione da parte di batteri, muffe e funghi (tecnicamente si dice che hanno un ampio spettro d’azione contro i diversi microorganismi),e così ne impediscono l’alterazione.

Quali sono quelli in cui possiamo imbatterci più frequentemente? Quanti e quali sono? Come si riconoscono sull’etichetta?

Secondo la legislazione cosmetica Regolamento 1223/2009 tutti gli ingredienti che costituiscono le formulazioni cosmetiche devono essere riportati nell’etichetta dei prodotti e vanno a costituire l’INCI dello stesso. Essi sono scritti secondo una nomenclatura internazionale.
I più frequenti nelle formulazioni cosmetiche sono: METHYLPARABEN, ETHYLPARABEN, PROPYLPARABEN, BUTYLPARABEN.

Di seguito l’elenco di altri parabeni che è possibile trovare sull’etichetta di un prodotto cosmetico: ISOPROPYLPARABEN, ISOBUTYLPARABEN, PHENYLPARABEN, BENZYLPARABEN, PENTYLPARABEN.

Tra tutti i parabeni che possiamo individuare nell’INCI ce ne sono da evitare?

I parabeni riportati di seguito sono classificati come conservanti e giudicati sicuri all’uso nelle concentrazione prescritte dalla legge, Regolamento 1223/2009

  • METHYLPARABEN
  • ETHYLPARABEN
  • PROPYLPARABEN
  • BUTYLPARABEN

La somma di tutti i parabeni può avere concentrazione massima pari a 0,8%.

In particolare METHYLPARABEN e ETHYLPARABEN possono essere presenti fino ad un massimo di 0,4% singolarmente in forma acida.

PROPYLPARABEN e BUTYLPARABEN possono essere inseriti alla concentrazione massima di 0,14% in forma acida sia come singoli che come somma di entrambi.

Alcuni parabeni non sono stati sostenuti dall’industria cosmetica non perché “facciano male” ma perché le forze economiche per presentare studi a supporto della sicurezza di questi conservanti si sono concentrate sui parabeni di maggior utilizzo.

In mancanza di nuovi dati di sicurezza per il consumatore, il legislatore ha deciso di vietare l’uso dei conservanti elencati sotto:

  • ISOPROPYLPARABEN
  • ISOBUTYLPARABEN
  • PHENYLPARABEN
  • BENZYLPARABEN
  • PENTYLPARABEN

Qual è la direttiva europea che interviene in materia di PARABENI?

Il regolamento cosmetico 1223/2009 è la legislazione Europea di riferimento ed i conservanti, tra cui i parabeni, sono normati nell’allegato V dove sono indicate le percentuali di impiego.

I prodotti Pupa contengono parabeni?

Tra i prodotti Pupa si possono trovare sia prodotti Paraben-Free, sia prodotti che contengono Parabeni.

Lo sviluppo prodotti PARABEN-FREE nasce da una scelta volontaria dell’azienda, per rispondere all’ “attenzione” crescente che a livello europeo è rivolta a questi conservanti.

A questa “attenzione” legislativa l’azienda ha risposto in modo ponderato, certi della sicurezza all’uso dei parabeni confermata proprio dalle opinioni di SCCS (Scientific Committee on Consumer Safety) che è il comitato scientifico che si esprime sulla sicurezza dei prodotti cosmetici in Europa.

Vale la pena sottolineare che l’attenzione legislativa che l’Unione Europea ha dedicato ai parabeni negli ultimi anni, non trova riscontro presso organismi analoghi di altri mercati scientificamente avanzati, come il Giappone e l’FDA per gli Stati Uniti.

Considerata la loro funzione, se vengono eliminati, con cosa possono essere sostituiti senza rischi per il consumatore?

I parabeni possono essere sostituiti con altri sistemi conservanti ma è importante che ogni nuovo sistema conservante risulti altrettanto efficace nella protezione del prodotto e sicuro all’uso in applicazione sulla pelle. A tale scopo i prodotti vengono sempre sottoposti a test specifici.

PUPA già da alcuni anni, ha orientato la scelta dei sistemi conservanti per i nuovi prodotti, verso quei parabeni che sono stati difesi, sono sicuri per la salute, introducendo anche sistemi conservanti alternativi che, con studi recentissimi, hanno dimostrato di essere altrettanto efficaci.

L’eliminazione dei parabeni incide sul PAO e sul costo del cosmetico?

Sul PAO no in quanto, come sopra ribadito, i sistemi conservanti alternativi adottati devono dimostrarsi altrettanto efficaci.

La sostituzione dei Parabeni incide in maniera significativa sull’incremento dei costi, in quanto si sostituiscono ingredienti ampiamente diffusi con altri di nuova generazione non ancora presenti in maniera altrettanto significativa a livello internazionale; su questi ultimi incidono elevati costi di ricerca necessari per renderli idonei per efficacia e sicurezza.

L’effetto dei parabeni sulla pelle può variare in base alla frequenza di utilizzo/applicazione dei prodotti che li contengono?

Questo effetto, che si chiama rischio di esposizione, è direttamente proporzionale alle variabili “frequenza d’uso” e “dose d’uso” per i Parabeni, come per qualsiasi altro ingrediente contenuto in un prodotto cosmetico.

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