Quando regalare una foto significa regalare un’emozione

Ci sono dei regali che, solitamente, riservo a poche persone e a occasioni speciali. Nell’era del digitale, in cui nessuno stampa più foto, adoro avere questo pensiero e rendere permanente un ricordo, come se l’imprimere un’immagine su carta la fissasse più saldamente anche nel cuore. E in effetti credo sia così, anche considerando che una delle mie più grandi paure è quella di dimenticare. Dimenticare le emozioni, i profumi, le parole…E forse è proprio per questo che amo scrivere, per fissare la mia vita e non perdere le tracce di chi ero.
Nel Medioevo quella della memoria era una vera e propria arte, probabilmente tutti consocerete la fama di Pico della Mirandola, noto per la sua straordinaria capacità di recitare la Divina Commedia al contrario e di saper fare lo stesso con altre innumerevoli opere. Ci sono stati pensatori, nell’arco di tutta la storia, che hanno cercato di incentivare questa straordinaria capacità della memoria, come se la scrittura ci rendesse in un certo qual senso “pigri”. Sono d’accordo, in parte. Eppure credo che non sempre la memoria basti, quando si vogliono conservare non solo versi e formule matematiche, ma anche sensazioni ed emozioni.
Ed ecco allora che la scrittura e le foto vengono in nostro soccorso. Dicevo che amo regalare le foto, ma a dire il vero ne ho ben poche di me e per me. Sono nata a cavallo tra la fine dell’analogico e l’inizio del digitale, per cui mi reputo una di quelle persone fortunate che ha ancora dei meravigliosi album di famiglia che vanno dalla nascita fino ai primi anni di vita. Veri, concreti, stampati. Ma dopo, cosa viene? Cosa ne è stato di tutte le foto scattate dai 14 anni in poi con le amiche dei banchi di scuola, con i compagni di merende, con i primi amori e così via?
Temo che il digitale si sia preso una parte importante di noi, lasciandoci solo l’illusione di conservare quel ricordo. Perché il più delle volte, quelle foto andranno perse per colpa di hard disk rotti, pc formattati, virus inclementi.

Ed erano mesi che pensavo di dover stampare le foto della mia laurea, ve lo confesso. Perché per una volta non mi bastava più la cartella sul pc da sfogliare ogni tanto, volevo dare forma a quegli scatti di un giorno così importante che meritava di essere ricordato per sempre.
Per questo, quando Foto Regali mi ha contattata per la recensione di una stampa su tela, non ho avuto dubbi: né sulla foto né sul momento.
Ho scelto la foto di quello che, a oggi, è stato sicuramente il giorno più bello della mia vita. Me ne sono resa conto subito, mentre lo vivevo, e ancora adesso non ne ho dubbi. Anche in questa occasione, sono grata a me stessa per aver scritto i miei pensieri in modo indelebile a caldo (trovate il post QUI), e ogni volta che li rileggo mi sembra di rivivere quell’emozione irripetibile.
E ora su tela è impresso per sempre il mio viso sorridente, un sorriso che racconta tanto e che non dimenticherò mai. Sono felice di poterlo avere sempre davanti, sereno e ben impresso: mi ricorda ogni giorno l’essenza della vera felicità.

Grazie a Foto Regali per l’omaggio della tela in canvas (dimensioni 40×50 cm).
Potete visionare i dettagli e i costi del prodotto QUI.

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