LITTLE SNOB INSPIRATION – TATUAMI (LA PELLE E IL CUORE CON QUALCHE SOGNO)

Lettere. Ideali. Ambizioni. Sogni e desiderata. Velleità. Colori – profumi – note – attimi – a volte anche qualche silenzio. O forse proprio quelli. Notti ma sopratutto albe. I giorni vissuti. Le mancanze, i vuoti dell’anima che in qualche modo dovremo pur colmare. Angoli di mondo calpestato. Frammenti di paradiso vissuto. Gli abissi visti e i fantasmi vinti. Dubbi e risposte e domande e certezze. Parole rubate al dizionario di qualche isola sperduta in un oceano lontano da noi. Immagini. Come una matita appuntita su un foglio bianco. Disegni futili. L’essenziale e ciò che è superfluo per tutto tranne che per il cuore. (A questo tipo di post fanno generalmente seguito una serie di telefonate. A cominciare da signor padre che si accerta non mi sia fatta tatuare di nuovo – manco avessi tre geishe colorate e tridimensionali raffigurate sulla schiena intrecciate e abbracciate, tra fuoco e fiamme. Passando per Francesca che sbuffa e per qualche amico che mi dice che dovrei smetterla di tatuarmi e di bere birra. E finendo con signora madre, che invece nel passaggio dal tatuare ci spera e inatnto prende spunto per il suo prossimo. E per il mio)