Un cappotto, gioielli come emozioni e l’aria pungente di Marzo (The chili cool)

Guardava quella casa, davanti a sé, e pensava alla misteriosa permanenza delle cose nella corrente mai ferma della vita. Stava pensando che ogni volta, vivendo con loro, si finisce per lasciare su di loro come una mano leggera di vernice, la tinta di certe emozioni destinate a scolorare, sotto il sole, in ricordi.

Tre volte all’alba, Alessandro Baricco

Come quando. Il tuo maglione per uscire, lungo sulle mani a coprirle dal vento freddo di Marzo. Come quando l’odore del mare, di casa. ovunque sia, di pioggia, di piccoli ricordi conservati come bruchi in procinto di divenire farfalle. Come quando il vento ti scompone la mente e confonde i pensieri e vorresti stenderti al sole come bucato teso ad asciugare. Vento che diventa bellezza di quella che ti esplode nel cuore, preziosa come un gioiello che porta il tuo nome. Un cappotto, un mini abito in jersey color champagne ed un paio di slipper ai piedi. Le maniche arrotolate quel tanto che basta per scoprire i polsi. Desideri che sovrastano stagioni e mode, loro restano li a ricordarti che la moda si personalizza, non si subisce. L’emozione del non-colore da rincorrere. La domenica. L’aria primaverile che rende tutto più dolce. Una fetta di torta pere e cioccolato. Zucchero filato per colazione ed un unicorno rosa a darmi il buongiorno. Navigando a vista senza cercare, al di là dell’ orizzonte o di un limite, un lembo di terra a cui aggrapparsi. Con il caffè, nero e bollente. Come fosse un profumo e forse a pensarci bene lo è. Con un sottile filo di luce che filtra dalle tende bianche e si posa lì, a metà strada tra noi e la nostra percezione riflessa allo specchio. Nella femminilità di piccoli pois colorati, non urlata ma sussurrata. Vestita di blu, declinato nella sua variante royal, a metà strada fra l’attitudine bonton ed un immancabile spirito rock. Chic, semplicemente. Con la sottile seduzione di piccoli, discreti decori color ciclamino su tela champagne. Per vestire le nostre gambe, mai troppo stanche per correre lontano.

Per tutti i sentieri che diventano strada in mezzo al nulla.

Con le spalle nude coperte dalla lana pungente di un cappotto, quando soffia il vento dell’Est.

Con la capacità di essere qui e ora senza il bisogno di sapere se sarà così anche fra un istante.

Con il destino e la sua capacità di mescolare le carte come vento su una manciata di glitter.

Nella perfezione di un momento racchiusa in un istante.

Oggi, e sempre.