Asparagi e uova – semplicità disarmante

Non mi ricordo più quando è stata l’ultima volta che ho latitato così tanto dalla rete. E dal blogghino. Non me ne vogliate, ma in questo periodo sono veramente travolta dagli eventi. Hai voglia cercare di importi a scrivere, preparare le foto, incuriosire il tuo pubblico con le novità, quando l’unica cosa che vorresti fare 24/24 è dormire. O meglio: riposare. Sono molto contenta perchè il lavoro aumenta ogni anno esponenzialmente, ma sto raggiungendo quel limite che mi farà dire: è ora di chiedere aiuto. E’ giunto il momento di avere un’assistente a tempo pieno. Che ne dite? Tornerà utile lasciare nelle mani di qualcun altro, almeno tutto ciò che non richiede la mia creatività soggettiva? Spero di si. Perchè mi sa proprio che ne ho bisogno.

Le mie giornate cominciano con il pc nel letto accanto a me. Praticamente un’amante a tempo pieno. Mi addormento con lui e mi risveglio con lui. Tutti i giorni. Poi ci sono le mille telefonate quotidiane, l’organizzazione, le pianificazioni, gli shooting, la post produzione, l’amministrazione e, ogni tanto devo anche ricordarmi che ho una vita e una famiglia, oltre che qualche impegno sociale a cui dico spesso troppi no. Help: si accettano consigli!

Quindi, visto che la mia cucina è diventata essenziale, per mera mancanza di spazio temporale, anche qui, la buttiamo sul frugale. Ma sempre di classe. Un piatto imperdibile per gli amanti dell’eleganza minimal. Aparagi e uova.

Di norma preparo le uova al tegamino, con parecchio burro, faccio rosolare gli asparagi (dopo averli scottati in acqua bollente salata, in piedi, senza bagnare le punte che altrimenti si sfalderebbero e, tecnica buona, tagliare la parte di gambo più coriacea, oltre a penare, come facciamo con le patate, 2/3 della lunghezza) e poi li annego nel burro spumeggiante e l’uovo croccantino. In questo caso, una piccola variazione: le uova sono quella via di mezzo fra la coque e l’ovo sodo. Il tuorlo ha un’anima ancora morbida e l’asparago tiepido la incontra molto volentieri. Bastano solamente sale, pepe e un giro d’olio evo. Un buon pane e il pranzo è fatto.

Vogliamo aggiungere che è un ottimo compromesso anche per il lunch d’ufficio? Fateci un pensierino in queste giornate calde e umide. Si prepara tutto in anticipo e si mantiene molto bene al fresco.

Ah, il timo… io lo metterei. Profuma delicatamente. Fate l’esperimento!

Buon appetito e buonissima settimana. Ciao

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