Ci siamo a lungo scrutati, studiati a distanza, ammirati con sospetto ma poi io non ho saputo resistere alle sue sfacciate
avance ed ho iniziato un rapporto amoroso (...in termini culinari s'intende...) con l'amaranto! Confesso che ero molto titubante e che quel sacchetto pieno di
chicchi-piccini-piccio' proprio non mi ispirava fiducia ma si sa che sono temeraria e amante del pericolo! Come primo approccio è stato un completo disastro, il sacchetto si è rotto nella borsa della spesa e mi sono ritrovata per giorni e giorni
palline saltellanti per tutta la cucina. Quelle
infime si sono nascoste tra i commenti del pavimento e lungo i margini del piano di granito che nemmeno il mio
super-potente aspirapolvere riusciva ad avere la meglio! Nonostante la disavventura, ho salvato gran parte del contenuto della confezione e mi sono lanciata nella sperimentazione! Come mi era già successo con il
miglio, ho evitato di seguire troppo alla lettera i consigli di cottura e mi sono affidata un po' alla mia esperienza. Se con 40 minuti di cottura ho ottenuto una poltiglia immangiabile e con 10 cucchiaiate di sassolini sotto i denti, sono giunta alla conclusione che 20 minuti sono il tempo ottimale per gustare al meglio questo nuovo
amico in cucina! Cottura a parte, il gusto è molto particolare e ve lo voglio proporre in un mix insolito di spezie e profumi che lo esaltano al massimo e fanno anche festa sulla tavola di tutti i giorni..ma non prima di aver speso 2 parole su questo eccezionale alleato della salute! L'
amaranto è una pianta erbacea di origine americana la cui parte edibile sono i semi. Può essere consumato cotto in acqua in abbinamento a verdure e cereali (mai a proteine in quanto ne è esso stesso molto ricco) o fatto scoppiare in padella come per i pop corn. E'
privo di glutine e questo lo rende un alimento idoneo a chi soffre di celiachia e
ricco in fibre di facile digeribilità. Oltre che un prodotto altamente proteico, è fonte di sali minerali (quali calcio, fosforo, magnesio, potassio, ferro), vitamine del gruppo A/B/C/E e amminoacidi. Ha proprietà tali da essere considerato un eccellente alleato per
combattere il colesterolo cattivo nel sangue,
abbassare la pressione e aiutare l'
assorbimento del calcio.
Se ancora non vi ho convinti, vi basterà assaggialo per amarlo perdutamente!!!
Ingredienti x1 porzione:
70 g di amaranto 300 g di acqua naturale 10 friggitelli (
peperoncini verdi dolci) 15 olive nere cotte al forno 2 cm di porro 1 cucchiaino di curcuma in polvere 1 pizzico di sale fino marino Peperoncino in polvere q.b.
Sciacquare abbondantemente l'amaranto sotto l'acqua corrente e versare in una pentola. Unire l'acqua (pari a circa 4 volte il proprio volume) e portare a bollore. Mettere il coperchio e abbassare la fiamma al minimo. Cuocere per 20 minuti. Poi spegnere e lasciar riposare per altri 5 minuti. Quindi sgranare con una forchetta e tenere da parte. Lavare i peperoncini e tagliarli a metà. Eliminare il picciolo e i semi interni. Ridurre a rondelle e trasferire in un'ampia padella antiaderente insieme al porro tagliato sottile. Stufare con mezzo bicchiere d'acqua, nel quale è stata sciolta la curcuma, per circa 10 minuti. Unire il peperoncino in polvere e le olive private del nocciolo e tritare, poi regolare di sale. Aggiungere l'amaranto e mescolare bene per farlo insaporire. Servire subito.