So che molti di voi stanno inorridendo davanti all’idea di accendere il forno. Io invece continuo a farlo alla faccia del caldo. Non che stia dalla mattina alla sera con il forno acceso ovviamente. Ma ogni tanto, di sera, con tutte le finestre spalancate, si può fare.
Fare dolci mi rilassa e non riesco a fare a meno di quella sensazione di pace che provo già quando comincio a preparare gli ingredienti.
Faccio tutto con calma, tiro fuori gli ingredienti, poi le fruste elettriche, le ciotole e mi metto all’opera. Quando sono in modalità “ho bisogno di rilassarmi” di solito faccio una torta soffice, la classica torta da credenza semplice e casalinga. A volte scatta anche la modalità “voglio mettermi alla prova” e allora mi dedico a cose più complicate, diciamo che sfido le mie capacità. Ma di sera vado quasi sempre sulla torta da colazione.
Anche la torta che vi propongo oggi è nata così. L’altra sera avevo voglia di rilassarmi e ho deciso di fare una torta da portate l’indomani mattina in ufficio. La necessità di finire un sacchetto di farina di grano saraceno, delle belle pesche succose nel cesto della frutta, e la voglia di fare qualcosa che potesse essere gustato anche dal mio collega celiaco hanno dato vita a questa torta.
La dolcezza delle pesche si sposa molto bene con il sapore intenso del grano saraceno. Inoltre aiutano a mantenere leggermente umido l’impasto. Ovviamente si può usare anche altra frutta, albicocche, prugne, o magari anche fichi freschi.
E’ una torta semplice e molto rustica. Perfetta per essere gustata a colazione insieme a una bella tazza di latte. In alternativa vi consiglio di abbinarla a una crema, magari una crema inglese, o perchè no una bella pallina di gelato alla vaniglia.
Non so dirvi quanto si mantiene, in ufficio è stata spazzolata nel giro di mezza giornata…e l’avevo anche tagliata a quadrotti piccoli
E’ piaciuta a tutti, anche ai non celiaci.